Violenza sessuale e femminicidio
30.04.2014 12:23
Maria Teresa Goretti è venerata come santa dalla Chiesa Cattolica Vittima di omicidio a seguito di un tentativo di stupro da parte di un vicino di casa, fu canonizzata nel 1950 da papa Pio XII.
Omicidio: I Goretti, in cerca di una migliore occupazione, si trasferirono a Ferriere di Conca, assieme ai Serenelli: una famiglia amica. Alessandro, secondogenito dei Serenelli, tentò diversi approcci di natura sessuale nei confronti dell'undicenne, che raggiunsero il culmine nell'estate del 1902: il 5 luglio, con la scusa di farsi rammendare dei vestiti, Alessandro attirò Maria in casa e tentò di violentarla. Di fronte alle grida ed ai tentativi di difendersi, la ferì più volte con un punteruolo. Al processo, confermando quanto detto ai carabinieri immediatamente dopo l'arresto, Serenelli confessò di aver preparato l'arma e di aver deciso di usarla qualora la bambina gli avesse opposto resistenza. È molto probabile che il giovane Alessandro, proveniente da una famiglia in cui numerosi membri avevano dato segni di squilibrio mentale. Maria, ancora cosciente, venne trasportata all'ospedale; la morte sopravvenne il giorno successivo per una setticemia conseguente ad un intervento chirurgico.
L'11 dicembre 1949 la Congragazione delle Cause dei Santi riconobbe come miracolose due guarigioni attribuite all'intercessione di Maria Goretti: quella di Giuseppe Cupe e quella di Anna Grossi Musumarra da pleurite. La canonizzazione avvenne sotto il pontificato di Pio XII, il 24 giugno 1950. Per la prima volta, nella millenaria storia della Chiesa, la cerimonia si svolse all'aperto in Piazza San Pietro a Roma. Il giorno di commemorazione istituito fu il 6 luglio, anniversario della morte della Goretti. La motivazione della proclamazione della sua santità furono in primo luogo il perdono concesso al suo uccisore che Maria effettuò poco prima di morire, perdono in secondo luogo, il proposito fatto a 11 anni, al momento di ricevere la prima comunione «di morire prima di commettere dei peccati».
Nel 1953, il leader del Partito Comunista Italia Palmiro Togliatti propose Maria Goretti come modello di vita alle giovani comuniste facenti parte della FGCI, Federazione Giovanile Comunista italiana.
Cielo sulla palude, film per il cinema, regia di Augusto Genina, Italia 1949.